Sky è la piattaforma televisiva satellitare più nota in Italia: con oltre cinque milioni di abbonati, Sky può vantare importanti accordi commerciali con le maggiori compagnie telefoniche e con piattaforme streaming quali Netflix e DAZN.
Oltre ai pacchetti TV, Sky offre oggi opzioni che associano servizi TV e wi-fi, nonché uno speciale servizio on demand (Sky Q) che permette di avere in un’unica offerta i tradizionali pacchetti tv, sport e cinema di Sky, ma anche i contenuti on demand di piattaforme streaming come Netflix e Disney+.
Nonostante le molte opzioni offerte da Sky, può capitare che si decida di interrompere la fornitura del servizio per problemi tecnici, per un trasloco o semplicemente perché il servizio non interessa o non soddisfa più.
Vediamo dunque come fare la disdetta Sky con la PEC, ma non prima di aver introdotto in quali casi e come è possibile recedere dall’abbonamento a Sky.
Come per ogni servizio in abbonamento, anche per quanto riguarda Sky Italia si parla di disdetta essenzialmente quando si intende recedere da un servizio prima della scadenza naturale del contratto sottoscritto.
È vero invece, nella maggior parte dei casi, che i servizi in abbonamento prevedono il rinnovo automatico alla scadenza naturale del contratto: se anche si intende concludere il proprio abbonamento nel momento della sua scadenza, sarà necessario inviare relativa disdetta.
In particolare, è possibile individuare tre casi specifici:
Sul portale di Sky Italia è possibile trovare il modulo per la disdetta Sky - via PEC, raccomandata A/R o telefono - adatto ad ognuno di questi casi. Non sarà quindi difficile dare disdetta a Sky.
Una volta scaricato e compilato il modulo adeguato nella sezione Moduli e Documenti del portale Sky, è possibile inoltrare la disdetta:
Prima di procedere con la disdetta dell’abbonamento Sky, è bene però conoscere i propri diritti di consumatore e i costi connessi all’operazione che si intende avviare.
La risoluzione del contratto è totalmente gratuita nel caso del recesso entro i 14 giorni dalla sottoscrizione.
Nel caso di disdetta prima della fine del contratto ma oltre i 14 giorni di cui sopra, viene applicato invece un semplice costo di disattivazione - così come previsto dalla Legge Bersani (Legge 2 aprile 2007, n. 40) - che coincide con 11,53 euro.
Altri possibili costi sono quelli legati alla mancata o tardiva restituzione dei dispositivi fisici presi in affitto, o in comodato d’uso, presso Sky.
Le tariffe applicate da Sky cambiano in base al tipo di apparecchio fornito: si va dalle 30 euro richieste in caso di mancata restituzione di smart card, telecomando, Digital Key fino ai 200 euro per la mancata restituzione del Decoder Sky Q Platinum.
Quale che sia il servizio che si è sottoscritto con Sky, inviare la disdetta è quindi piuttosto semplice.
Sul portale dell’azienda viene indicato, come modalità per richiedere la cessazione dell’abbonamento, anche il contact center telefonico: si tratta però, nella maggior parte dei casi, soltanto di un passaggio ulteriore, che in ogni caso condurrà all’invio di una PEC o raccomandata.